Sono sicura che molti di voi avranno cercato su google la definizione di coaching e ulteriori informazioni a riguardo. Non starò qui a dilungarmi sulla spiegazione tecnica del mio lavoro ma voglio spiegarvi quello che è il coaching PER ME.
Ormai ci sono coach in qualsiasi ambito dal beauty, allo sport al settore sanitario e così via. C’è molta confusione e un uso spropositato e ingiustificato di questa terminologia a scapito a volte, purtroppo, di chi davvero ha seguito corsi di formazione specifici e si è affiliato ad associazioni di categoria. Un business coach è colui/colei che ti supporta nelle importanti fasi di transizione legati a un cambio di mansione o semplicemente alla volontà di migliorare la propria performance professionale. Tocchiamo le emozioni ma non siamo psicologi. Questo sta a significare che prendiamo in mano le emozioni per mostrarle al nostro interlocutore in maniera imparziale e totalmente libera da giudizio. Il coach è lo specchio che ti permette di vedere in modo oggettivo i tuoi comportamenti e capire come gli altri li percepiscono.
Le sessioni di coaching sono una palestra di vita per poter allenare la propria capacità di gestione di sé attraverso simulazioni di situazioni reali. Se riflettete un attimo è davvero efficace essere il protagonista della propria pellicola cinematografica ed avere la possibilità di vederla e rivederla in continuazione finché non abbiamo capito le nostre forze, le nostre aree di miglioramento e l’impatto che abbiamo sugli altri. Ognuno di noi deve darsi la possibilità di uscire dalla propria comfort zone e conquistare consapevolezza in sé stesso e nelle proprie capacità.
Se non siamo noi in primis a investire su noi stessi perché dovrebbero farlo gli altri?